Resta sintonizzato

Cronaca

Spasimante respinto avvelena tre ragazze: l’unica sopravvissuta è riuscita a denunciarlo

Pubblicato

il

La terribile vicenda è avvenuta in India dove uno spasimante, dopo essere stato respinto, ha avvelenato tre ragazze.

Queste ultime appartenevano ad una casta più bassa (dalit o paria): le più piccole, di 14 e 15 anni sono morte, la più grande, 17enne è sopravvissuta e l’ha denunciato.

Il delitto è avvenuto nel villaggio di Bahuhara, nello Stato dell’Uttar Pradesh.

La polizia locale ha spiegato che l’assassino, un ventottenne, si era dichiarato nel giorno di San Valentino alla giovane, che non aveva però accettato la sua corte.

Due giorni dopo, l’uomo si era recato con un amico per incontrare le tre ragazze, alle quali ha offerto cibo e acqua avvelenata con un pesticida.

Le fanciulle sono state poco dopo ritrovate prive di sensi, con mani e piedi legati con i loro stessi vestiti.

Per le più giovani non c’era ormai più nulla da fare ma la maggiore, recuperata la coscienza, è stata in grado di denunciare l’omicida alla polizia.

La vicenda, rivelata solo oggi dalle forze dell’ordine, è solo uno dei tanti esempi delle violenze che i paria subiscono dai membri delle caste superiori, che non li considerano esseri umani a pieno titolo e li ritengono un bersaglio facile.

Il fenomeno è particolarmente grave nello Stato dell’Uttar Pradesh, in particolare nel distretto di Unnao.

La violenza nei confronti delle donne e dei dalit è un problema endemico in India, dove solo nel 2018 sono stati denunciati 33.977 stupri.

Continua a leggere
Pubblicità
Clicca per commentare

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Caserta

Si lancia sotto l’auto per sfuggire alle forze dell’ordine: rimane incastrato

Pubblicato

il

Un uomo, di origini ucraine, in evidente stato di ebbrezza, ha cercato di sfuggire ai controlli delle forze dell’ordine lanciandosi sotto un’auto in transito col tentativo di darsi alla chetichella. E’ accaduto nella serata di ieri in via Acquaviva, in quel di Caserta.

Grazie all’intervento tempestivo dei vigili del fuoco, l’uomo è stato disincastrato dalla Pegeout 208 nera, che si trovava a passare in quel momento, e trasportato in ospedale.
Non è in pericolo di vita: tragedia solo sfiorata.

Continua a leggere

Castel Volturno

Castel Volturno (Ce), quindicenne muore in piscina al compleanno dell’amica

Pubblicato

il

Un ragazzo, originario di Capua, quindicenne, è morto mentre era in una piscina di Castel Volturno.
Secondo le prime ricostruzioni, si tratterebbe di un malore improvviso.
La vittima era con una comitiva di coetanei a festeggiare il compleanno di una compagna.   
La tragedia è avvenuta al condominio “Fontana Bleu”, in Via Del Mare a Castel Volturno.

I soccorritori, una volta giunti sul posto, hanno constatato il decesso del giovane.

I carabinieri del reparto territoriale di Mondragone, guidati dal Colonnello Bandelli, hanno avviato le indagini sul caso.

Continua a leggere

Aversa

Aversa, mazzette per i permessi: tornano liberi ex dirigente, imprenditore e 3 tecnici 

Pubblicato

il

La maxi inchiesta condotta dalla Procura di Napoli Nord, sui permessi a costruire ad Aversa, vede una chiara svolta per alcuni degli indagati.
Il tribunale del riesame ha revocato la misura cautelare nei confronti dell’ex dirigente comunale Raffaele Serpico, assistito dall’avvocato Michele Dulvi Corcione che è riuscito – grazie al suo lavoro encomiabile – a far tornare in libertà il suo assistito.
Liberi anche l’imprenditore Yari Cecere, Anna Cavaliere, Donatello Diana e Alfonso Pisanelli.
Non sussisterebbero gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei sopraccitati, secondo i giudici partenopei ai quali è stata impugnata l’ordinanza di custodia cautelare ordinata dal gip Donata Di Sarno.
Gli indagati rispondono, a vario titolo, di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e soppressione, distruzione e occultamento di atti veri. All’epoca dei fatti, sarebbero state elargite delle mazzette per alterare i progetti e favorire costruzioni con aumenti di volumetrie superiori al 35%, il limite consentito dal ‘piano casa’ della Regione Campania.

Continua a leggere

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy